Erasmus

Life learning e la biografia in carcere: raccontarsi

Siracusa- Educazione nell’arco di tutta la vita, un concetto, quello del Life Learning, insito nella filosofia Erasmus, che proietta, non solo i ragazzi, bensì gli adulti nello specchio di  opportunità di arricchimento culturale promosse dalla generosa “dimensione europea”.

In Europa, infatti, grazie ai progetti Erasmus le occasioni si creano e si trovano, per riposizionarsi culturalmente, anche in età matura. Sono tante e varie le iniziative che consentono di inserirsi in contesti di apprendimento o di insegnamento, a seconda del soggetto coinvolto.

A illustrarci questo sistema di partenariato virtuoso, già avviato nel Siracusano da qualche anno,  è Sebastiano Rizza, dirigente dell’istituto comprensivo “Lombardo Radice”, che ormai è un navigato fruitore  e confezionatore dei “pacchetti” Erasmus.

Una sigla che racchiude una grande filosofia e diverse aree dedicate. Una di queste è quella della formazione professionale, che, attraverso un intreccio di collaborazioni tra associazioni, enti, università e istituti di ricerca degli Stati Membri, offre interessanti percorsi di istruzione degli adulti, che vogliono anche semplicemente solo approfondire i loro interessi culturali e le loro propensioni. A favorirlo la mobilità.

Per questo l’associazione “Le Interferenze” ha voluto partecipare a due bandi Erasmus con due distinti progetti: il primo è un progetto di formazione all’estero, secondo la formula del job shadowing , in cui università, associazioni in regime di partenariato offrono un’esperienza di formazione gratuita di 7-10 giorni in un Paese straniero. L’altro progetto, invece, è più settoriale e vuole accendere i riflettori sull’autobiografia, circoscrivendola alle case di detenzione, ed enfatizzare la scrittura autobiografica come strumento di crescita  e di recupero dei detenuti.

 

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